“Come sviluppatore dei 2 giochi originali, l’ultima cosa che volevo per la re-release [di Shenmue I & II] è che fossero peggio degli originali “. Questo e’ quanto detto da Eigo Kasahara, ancora in forza a SEGA Japan, durante il live streaming di IGN al Tokyo Game Show 2018 in Giappone.
Purtroppo, questo è più o meno quello che è successo con l’uscita occidentale di Shenmue I & II. Il gioco, come ben sapete, e’ uscito per PS4 / Xbox One / PC (Steam) il 21 agosto in Nord America e in Europa, e mentre riceveva recensioni generalmente favorevoli e feedback positivi dei fan, il porting effettuato dalla britannica D3T era tutt’altro che perfetto. SEGA ha rilasciato una patch al day-one, ma Shenmue I & II soffrono tutt’oggi, a distanza di un mese dalla release, di numerosi bug. La situazione e’ sicuramente migliorata con l’ultima patch, ma il contesto iniziale non era dei piu’ rosei.
Ho litigato con lo studio all’estero che lo ha sviluppato, insistendo sul fatto che aggiustino tutto. Se mi dicono che non possono aggiustare qualcosa, dico loro di aggiustarlo comunque.
Come Planning Director, Kasahara era un membro chiave del team di sviluppo originale, sviluppo iniziato nel 1994 da parte di un team, diretto da Yu Suzuki e composto da piu’ di 200 persone. 20 anni dopo, con Suzuki fuori dalla casa del porcospino blu ( e adesso al lavoro con la sua YS Net su Shenmue III) Kasahara-San è ora il principale portavoce di Shenmue all’interno di SEGA Japan. Durante il TGS 2018, Kasahara ha partecipato agli eventi sul palco SEGA e ha risposto alle interviste su un gioco che ha contribuito a sviluppare negli anni ’90.
La re-release di Shenmue I & II e’ stato un progetto lanciato da Sega Europe e come menzionato precedentemente, sviluppato dallo studio britannico D3T. Kasahara è oggi coinvolto come responsabile di localizzazione, cercando di rendere la versione giapponese fedele agli originali come possibile, ma i progressi non sono stati così fluidi come avrebbe potuto sperare.
Quando abbiamo chiesto informazioni sulla situazione attuale della versione occidentale e sui bug che ne sono derivati, Kasahara non ha esitato a mostrare le sue frustrazioni. “C’erano troppi problemi”, disse con uno sguardo serio.
“Ho litigato con lo studio all’estero che lo ha sviluppato, insistendo sul fatto che aggiustino tutto. Se mi dicono che non possono aggiustare qualcosa, dico loro di aggiustarlo comunque. ”
Kasahara dice che continuerà il suo “combattimento” con D3T fino a quando il gioco non raggiungerà lo stato in cui gli unici bug rimasti sono quelli che erano presenti già nell’originale.
[ads1]