La demo “Backers Trial”, esclusiva per i finanziatori Kickstarter del progetto Shenmue 3, é stata rilasciata ormai da qualche tempo ed un mese dal lancio (previsto per il 19 di Novembre) questa demo ci regala un piccolo assaggio di quello che sará il nuovo mondo di Shenmue.

In quanto finanziatori del progetto Kickstarter, siamo riusciti a provare con mano questa attesissima demo ed il primo assaggio é stato sicuramente uno di quelli dal sapore nostalgico. In Shenmue 3 si respira in tutto e per tutto l’aria tipica del capolavoro di Yu Suzuki: pad alla mano il feeling di avere una versione migliorata di Shenmue 2 é veramente piacevole.

I comandi di gioco sono rimasti pressappoco immutati, riprendendo quasi nella totalitá quelli della “Shenmue 1 & 2 Collection” – il primo impatto sembra proprio quello di essere tornati a visitare un vecchio amico e non tarderete a trovarvi a vostro agio con la nuova mise.  Ma andiamo per gradi e cerchiamo di scindere il “vecchio” dal “nuovo”.

L’ereditá di Shenmue 2…

Come abbiamo giá specificato nel paragrafo precedente, l’aria “Shenmuesca” si respira tutta, ed é incredibile come questa caratteristica riesca ad esprimersi in maniera tanto marcata seppur davanti ad una demo di circa 1 ora. L’ambientazione e il modo in cui é mostrato il mondo di gioco fanno sicuramente eco allo stile giá apparso in Shenmue 2, con i dovuti accorgimenti ed aggiornamenti grafici – Guilin in 4K a 60FPS al tramonto fa veramente una buonissima impressione, merito delle scelte artistiche ma anche della flessibilitá dell’Unreal Engine.

Il modello di Ryo Hazuki é soddisfacente e stando ad una operazione di data mining effettuata dagli utenti di Shenmue Dojo, sembra proprio che il modello poligonale definitivo sia basato su quello presente all’interno di Shenmue Passport.

Dal punto di vista del gameplay, troviamo immutato il ritmo: questa demo ci da la possibilitá di assaporare quel caratteristico ritmo presente nei primi due titoli, con lunghe camminate e parti investigative. Ryo continuerá ad appuntare tutte le sue nuove scoperte nel suo (rinnovato) diario, sará ovviamente in grado di interagire con tutti gli NPC e bussare a tutte le porte presenti nel villaggio. Ritornano i mini giochi “Lucky Hit”, “Roll it on Top” e gli immancabili distributori di “Gashpon”, i piccoli modellini che il nostro Ryo potrá anche questa volta collezionare e rivendere.

Ritornano anche Corey Marshall e Masaya Matrsukaze come classici doppiatori di Ryo Hazuki, rispettivamente in lingua Inglese e Giapponese e possiamo dire di essere rimasti piacevolmente colpiti dal come entrambi i doppiatori nonostante siano passati quasi 20 anni, abbiano riproposto in maniera del tutto identica le loro performance. Se ve lo state chiedendo la risposta é assolutamente Si, il doppiaggio in inglese é ancora stranissimo e divertente, con le stesse particolaritá di 20 anni fa. La demo peró non risulta esente da problemi di lip sync proprio con la lingua inglese, dove il lavoro di doppiaggio sembra purtroppo non essere all’altezza del corrispettivo Giapponese, che invece esalta le qualitá di gioco.

Ultimo gradito ritorno é quello della colonna sonora. I brani utilizzati fanno tutti parte di una serie di tracce scritte al tempo dei primi due capitoli e di Shenmue Online e mai utilizzate ufficilamente (seppure tutto il materiale sia finito online, estrapolato in data mining dalla early version di Shenmue Online). I suoni tipici della serie sono tutti presenti (raccogli un oggetto, i suoni del menu, la melodia presente durante lo sfogliare del diario oppure il suono stesso del cambio pagina) e contribuiscono a creare quel senso di continuitá con il passato.

…e l’inizio di un nuovo corso.

Shenmue 3 presenta tante piccole piacevoli novità che sicuramente non risultano rivoluzionarie come le features proposte nei primi due titoli ai tempi del rilascio su Dreamcast, ma che sicuramente andranno a rendere più varia l’esperienza di gioco, senza andarne a stravolgere l’essenza nonostante alcuni di queste novità introducano dei cambiamenti notevoli.

Partiamo da quelli che sono i due cambiamenti che balzano più all’occhio, ovvero l’inserimento di un sistema di Stamina durante le fasi esplorative e l’aggiunta di un chiaro sistema di leveling.

La stamina coprirá un ruolo vitale all’interno dell’avventura e non solo durante le fasi di combattimento. I movimenti di Ryo durante la fase esplorativa sono vincolati alla barra della stamina, visibile in basso a sinistra e simile a quella presente durante le fasi picchiaduro dei primi 2 episodi: piccoli pallini verdi che identificano l’energia rimanente di Ryo.

Camminare, correre, allenarsi, tagliare legna – tutte queste cose consumano l’energia di Ryo, obbligando il giocatore a rifornirsi di cibo (sopratutto verdure!), aprire l’inventario e mangiarne fino a rimettersi in forza. Qualora si rimanesse a corto di stamina, il buon Ryo vi fará notare di essere affamato e di conseguenza sarete costretti a camminare a passo lento fino al recupero minimo della stamina.

Con questo capitolo vediamo anche l’introduzione di un sistema di Leveling molto basico ma che toglie quell’alone di “mistero” sul come le capacitá di Ryo si evolvano, rendendolo quasi piú “gioco”. Al termine di ogni allenamento, che sia un combattimento con un monaco o una delle due attivitá disponibili (La posizione del cavallo ed il pugno ad un pollice), Ryo incrementerá le sue statistiche “Potere di Attacco” e “Resistenza”, che insieme andranno a contribuire all’aumento di livello della statistica globale “Kung Fu”. É più che chiaro che l’allenamento sará veramente fondamentale in questo nuovo episodio della saga.

Bye bye Virtua Fighter..

Come ben saprete, il sistema di combattimento di Shenmue 1 & 2 era basato sull’engine di Virtua Fighter, riproponendone di fatto tanti pregi ed una profonditá a tutt’oggi notevole. Shenmue 3 abbandona questo engine, sopratutto per questioni indubbiamente tecniche essendo il gioco sviluppato su Unreal Engine, e Yu Suzuki rinnova il sistema di combattimento.

Una rivoluzione che però risulta vincente. Seppur scettico all’inizio, devo ammettere che la prova pad alla mano ha dato dei risultati inaspettati. Il sistema é reattivo e divertente (a parte qualche problema con le collisioni) , sicuramente più orientato verso una semplificazione del genere picchiaduro, ma abbastanza intrigante dal tenervi inchiodati alla TV. Tornano tutte le classiche mosse che il nostro beniamino ha avuto modo di sfoggiare in passato (potete leggerne la traduzione in questo nostro articolo) tranne, ahimé, le proiezioni.

Ebbene si, questa notizia era giá stata annunciata da tempo, ma adesso ne abbiamo la conferma: le proiezioni, le classiche “prese” tipiche dei titoli passati, non saranno presenti. Sicuramente una mancanza importante e sarebbe stata la ciliegina sulla torta del nuovo fighting system.

Che dire, nonostante la demo fosse basata su una build non definitiva, le nostre impressioni sono immensamente positive e siamo sicuri che questo Shenmue 3 sará un degno sequel delle giá magnifiche opere pubblicate quasi 20 anni fa.

La demo é totalmente tradotta in Italiano, con la possibilitá di scegliere tra il doppiaggio Inglese e Giapponese – la qualitá della traduzione italiana peró non ci ha emozionato, con alcune pecche/scelte di traduzione che speriamo verranno aggiustate nella versione finale.

Shenmue 3 sará disponibile dal 19 Novemebre 2019 su Playstation 4 e PC – Prenotalo ora e supporta ShenmueItalia!