Monaco, 9 marzo 2019. Presso il Grimaldi Forum si svolge la quinta edizione del Monaco Magic, organizzata da Cédric Biscay di Shibuya Productions. Si tratta di un evento organizzato con l’intento di promuovere i progetti in lavorazione di cui la compagnia fondata dal giovane imprenditore di Nizza fa da produttore, siano questi fumetti, film, progetti d’animazione o videogiochi. Tra i vari ospiti in scaletta figura il pioniere dell’industria videoludica giapponese Yu Suzuki, e i suoi fan presenti all’evento sono in attesa di un trailer che aspettano da troppo tempo e che gli è stato promesso da Biscay: il “gameplay trailer” di Shenmue III.

Trovandomi proprio nella città monegasca in quel weekend, non posso non cogliere l’occasione per partecipare a questo evento.

Yu Suzuki si concede per due sessioni di autografi da un’ora ciascuna, al mattino e al pomeriggio. Alle ore 9:30 le persone in coda per chiedere una foto, un autografo, o una semplice stretta di mano sono già parecchie, e nonostante il maestro si conceda volentieri per le più disparate richieste, molte delle persone in attesa sono costrette a rimandare il momento di gloria al pomeriggio, con la raccomandazione da parte dello staff di presentarsi sul posto con almeno un’ora di anticipo.



Non solo Shenmue: non mancano tra i presenti in coda dei fedelissimi che portano con sé altri titoli a cui il maestro Yu Suzuki ha lavorato, come ad esempio Daytona USA.

 

La presentazione di Yu, prevista per le ore 10.50, ritarda di una mezz’oretta, e l’introduzione abbozzata dall’intervistatore David De Ville, grande fan francese di Shenmue già noto alla community in passato per alcune speculazioni da insider, serve a ben poco: i presenti sanno perfettamente perché sono lì e cosa li aspetta. Una volta giunto finalmente il momento della sua entrata in scena, le circa 400 persone presenti in sala accolgono lo sviluppatore nipponico con un’ovazione.

Indosso uno degli auricolari che mi sono stati dati all’entrata della conferenza per poter seguire la traduzione in inglese delle domande poste in francese (lingua che purtroppo ho da tempo dimenticato nonostante i 3 anni di studio alle scuole medie), mentre con l’altro orecchio provo a seguire le risposte in giapponese dell’intervistato, sapendo che inevitabilmente qualcosa andrebbe perso nella doppia traduzione giapponese-francese e francese-inglese.

 

 

De Ville inizia la conferenza ricordando il successo della campagna Kickstarterdi Shenmue III, capace di stabilire diversi record sulla piattaforma di crowdfunding, e ponendo a Suzuki domande personali di cui i più accaniti fan già conoscono le risposte. Si parla della passione di Yu per il buon vino (capace, a detta sua, di aggregare le persone e di mitigare le tensioni in occasione di meeting importanti) e per la musica rock. Lo sviluppatore afferma infatti di essere un grande appassionato di gruppi come Van Halen o Deep Purple, nonostante i suoi genitori fossero musicisti di stampo classico. Il focus si sposta in seguito sull’imminente opera di Yu Suzuki, Shenmue III. Rimanendo sempre in tema di musica, Yu afferma di aver dato importanza all’uso di strumenti tipici cinesi per la colonna sonora del videogioco, ribadendo la forte influenza della cultura cinese in questo capitolo della saga. Viene proiettato sullo schermo in sala un nuovo screenshot che mostra il nuovo sistema di combattimento.

Yu Suzuki ha voluto ribadire la cura per i dettagli posta negli stili di combattimento, facendo notare la posizioni dei piedi di Ryo in questa immagine.

 

Yu ricorda di non aver potuto far uso del sistema di combattimento di Virtua Fighter come in passato: il gioco è infatti stato costruito da cima a fondo lavorando con un motore grafico moderno (Unreal Engine 4) e non più proprietario del team di sviluppo come in passato. Ciò nonostante l’influenza di quello stile è inevitabilmente rimasta. Viene spiegato che si potrà a piacere alternare un sistema di combattimento più “hardcore”, per gli amanti dei picchiaduro, ad uno semplificato denominato “automatico” (la scritta AT sopra a “Tornado Kick” sta proprio per “automatic”), dove 5 tra le mosse più potenti imparate da Ryo potranno essere assegnate ad un singolo tasto.

La discussione procede parlando di due dei mini giochi che saranno presenti nel gioco: Ryo potrà infatti avere la possibilità di tagliare legna e pescare. Yu afferma che il protagonista potrà scegliere diversi posti in cui tagliare legna nei villaggi cinesi, e che saranno presenti molti negozi in cui poter acquistare equipaggiamento per la pesca o altre attività, oltre che cibo. I prezzi degli articoli in vendita varieranno da negozio a negozio, e l’intento, rispetto ai precedenti Shenmue, è quello di rendere necessario l’utilizzo di questi oggetti nel corso dell’avventura, non di implementarli come semplici accessori da collezione. Vengono poi velocemente proiettati alcuni screenshot già mostrati in precedenza, ribadendo l’attenzione per la caratterizzazione di ogni singolo personaggio, e la volontà di rendere unico e memorabile ogni NPC o luogo visitato. Quando De Ville chiede se il numero di 50 NPC presenti nel villaggio di Choubu specificato nella campagna Kickstarter in passato sia cambiato, Yu Suzuki afferma che il numero di personaggi che si possono incontrare durante tutta l’avventura è salito a circa 500. Prima di concludere il suo intervento mattutino, Suzuki afferma di aver portato con sé un nuovo trailer, che sarà però mostrato solamente nel pomeriggio durante la conferenza “Shibuya Crazy Time” prevista alle 17:30, e ringrazia di cuore i fan, Shibuya Productione Deep Silver per aver reso possibile la sua partecipazione all’evento.

I fan escono dalla sala ancora più desiderosi di vedere il trailer a loro promesso in precedenza. Diversi membri della comunità online di Shenmue si incontrano di persona e si scambiano opinioni su ciò che hanno appena visto, sapendo di dover tornare sul luogo nel pomeriggio per assistere al vero spettacolo.

È in questo momento che incontro Esra Krabbe, inviato di IGN Japan e fanatico di Shenmue che ho avuto modo di conoscere qualche mese fa durante una visita a Yokosuka mentre stava effettuando delle riprese per un servizio ( https://www.youtube.com/watch?v=iM7c8q_W2Z4). Mi confida di aver già visto il trailer nella conferenza esclusiva dedicata alla stampa, e di aver pronto un articolo ricco di informazioni. Esra dice che il trailer è “very good” e che mostra diversi aspetti del gioco, ma preferisce non rovinarmi la sorpresa ed evita spoiler.

 

Esra Krabbe con un membro della community di Shenmue Dojo.


 

Verso le ore 17:50 rientra sul palco l’attesissimo Yu Suzuki, accolto da Cédric Biscay.

Dopo un breve scambio di battute, Suzuki afferma di avere con sé una versione “breve” del trailer, e che ci tiene a mostrarla al pubblico. Calano le luci e i presenti assistono per due minuti e mezzo alla proiezione del trailer in un silenzio religioso per poi lasciarsi andare ad un sonoro applauso. Sia Cédric che Yu appaiono sollevati, ammettendo di essere stati molto nervosi e curiosi della reazione dei fan.

All’uscita dalla sala sono tanti gli increduli, le persone ancora sotto shock che non si capacitano di aver assistito a qualcosa che aspettavano da più di 15 anni. Le reazioni contrastanti non mancano: alcuni fan sono entusiasti, altri sono contenti ma poco propensi ad uno stile grafico e una caratterizzazione dei personaggi per forza di cose diversa da quella dei vecchi capitoli della saga. L’atmosfera è comunque splendida, la community si scambia opinioni e impressioni su ciò che ha appena visto mentre il trailer viene pubblicato online tramite un aggiornamento della campagna Kickstarter.

 

Membri della community online di Shenmue discutono all’uscita dalla sala. In primo piano Peter di Shenmue Dojo.

 

Colgo allora l’occasione per ringraziare e scambiare due chiacchere con David De Ville. È anche lui finalmente rilassato e felice di aver preso parte ad un evento del genere, e parlando con un paio di ragazzi un po’ dubbiosi sul nuovo stile grafico, afferma che il gioco è ancora in sviluppo e alcuni miglioramenti grafici e sulle espressioni facciali possono ancora essere apportati.

Consultando le prime reazioni nei social si scopre che ad alcuni giornalisti è stato mostrata una versione estesa del trailer di circa 10 minuti (https://twitter.com/Djoulo/status/1104428496867209218), facendo intendere che presto verrà mostrato ulteriore materiale al pubblico.

La mia impressione sul trailer mostrato è sicuramente più che positiva. L’impronta di Shenmue III è rimasta chiaramente quella dettata nei primi due capitoli, senza lasciarsi influenzare dai trend dei generi videoludici che si sono susseguiti nel corso degli anni. La sua identità “FREE” sembra rimasta intatta, e persino le inquadrature utilizzate nel corso del filmato ricordano quelle usate durante le cutscene dei primi due capitoli. Unreal Engine 4 regala splendidi scorci ambientali, e lo stile grafico dei personaggi, seppur inevitabilmente diverso da quello dei primi due capitoli, risulta piacevole e con un’attenzione costante alla caratterizzazione sia dei personaggi principali che secondari. I modelli poligonali non puntano sicuramente al realismo, e credo sia giusto così se piuttosto si è preferito investire risorse preziose in altri ambiti del gioco. Ricordiamoci d’altronde che YS Net può essere definito uno studio di sviluppo “indie”, per quanto possa valere il termine in questione, e che il numero di sviluppatori coinvolti nel progetto non è in alcun modo paragonabile a quello del team SEGA in cui lavorava Yu durante gli anni 90. Trovo fuori luogo criticare un gioco che esiste solamente grazie ai fan e Kickstarter meramente per il suo aspetto grafico, specialmente in un momento storico in cui perfino gli sviluppatori più acclamati dichiarano la morte dei titoli “tripla A” di fronte a spese di sviluppo sempre più elevate. Non per ciò non è lecito aspettarsi un prodotto non curato e che non sappia soddisfare le aspettative dei fan che si sono accumulate nel corso degli anni. Il sistema di combattimento mostrato ricorda per l’appunto quello di Virtua Fighter, come ribadito dallo stesso Suzuki, e la qualità audio dei dialoghi presenti nel trailer non può che farci sorridere se ripensiamo alla compressione audio di cui erano vittima i titoli Dreamcast al tempo.

 

 

Non sono molti i mesi che ci separano dalla pubblicazione di Shenmue III. Nel corso della conferenza è stata più volte confermata la data d’uscita precedentemente fissata, il 27 agosto 2019. Proprio in questi giorni il doppiaggio inglese sta per essere ultimato, e lo sviluppo si avvia inesorabilmente verso le ultime fasi.

Ci siamo, è quasi giunta l’ora di uscire dalla caverna.

 

Saluti da Monaco.

 


Andrea Bragagnolo